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L'Agenda digitale italiana

Istituita il 1° marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze, l’Agenda Digitale Italiana (ADI) trasferisce nella realtà italiana le strategie e i principi delineati dall’Agenda digitale europea, attraverso un piano organico di iniziative e misure concrete e il coordinamento efficace degli interventi pubblici previsti sia a livello centrale che locale.

L’obiettivo primario è quello di attuare anche in Italia la rivoluzione digitale e colmare l’annoso ritardo nazionale: l’Agenda digitale italiana mira infatti a promuovere e a guidare nel Paese – in una logica di cooperazione interistituzionale tra Stato, Regioni ed Enti locali – la diffusione capillare delle nuove tecnologie, la modernizzazione della PA, la creazione di un mercato digitale unico dei contenuti e dei servizi, consentendo in tal modo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese di accedere e sfruttare al meglio le potenzialità delle ICT.

L’istituzione della Cabina di regia e dell’Agenzia per l’Italia Digitale ha permesso di definire la Strategia italiana per l’Agenda digitale e di avviarne la realizzazione.

In linea con l’Agenda digitale europea, gli interventi operativi si distribuiscono così in sei assi strategici, che rappresentano i sei ambiti tematici principali:

  • Infrastrutture e sicurezza
  • Identità digitali
  • Dati pubblici e condivisione
  • Competenze digitali
  • Amministrazione digitale
  • Comunità intelligenti